"Antibiotic-Safe” per la Sicurezza di Alimenti Tradizionali e Innovativi
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Bando a cascata emanato con D.R. n. 1200 del 29/03/2024 nell’ambito dello Spoke 3
“FOOD SAFETY OF TRADITIONAL AND NOVEL FOODS”
Progetto “ON Foods (Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security – Working ON Foods)”
Codice PE00000003, CUP H93C22000630001
L’antibiotico resistenza è una problematica di portata mondiale caratterizzata dalla ridotta/assente sensibilità di un batterio ad un antibiotico, la cui causa è attribuibile all’uso indiscriminato di antibiotici, una pratica largamente diffusa in ambito medico e veterinario. Soprattutto negli allevamenti intensivi, gli antibiotici sono usati a scopo curativo ma anche preventivo. Come sottolineato dall’OMS, è necessario arginare questo fenomeno attraverso un approccio “One Health” in cui la salute umana, animale e ambientale sono interconnessi tra loro. L’UE raccomanda un uso prudente e responsabile degli antibiotici e invita i suoi Stati membri a rafforzare i controlli sulla presenza di residui di antibiotici negli alimenti e nell’ambiente.
In quest’ottica il progetto si pone come obiettivi prioritari:
1. L’ottimizzazione e la certificazione di un metodo analitico citofluorimetrico, innovativo, rapido e a basso costo permetterà un ampio screening dei residui di antibiotici (analisi di 80 residui in 10 matrici diverse in 5 h) negli alimenti tradizionali (latte e miele), negli alimenti innovativi (farina di insetti) e nelle acquereflue. Il metodo verrà inoltre validato attraverso l’impiego di metodiche considerate gold standard per l’identificazione dei residui di antibiotici in matrici alimentari complesse (essenzialmente gas cromatografia - GC).
2. Lo sviluppo di un marchio di sicurezza alimentare, basato sul test citofluorimetrico, consentirà alle aziende alimentari di certificare le proprie filiere per produrre alimenti da poter etichettare come “ANTIBIOTIC SAFE”, al fine di garantire l’immissione sul mercato di prodotti sicuri per il consumatore.
3. La valutazione dell’impatto sull’ecosistema microbico umano dei residui antibiotici che più frequentemente contaminano alcune matrici alimentari tradizionali (latte e miele), gli alimenti innovativi (farina di insetti) e le acque reflue, al fine di analizzare l'influenza da essi indotta sull’antibiotico resistenza/tolleranza dei microrganismi.
4. La valutazione in vitro dell’impatto sulle cellule umane rappresentative di tessuti bersaglio dei residui antibiotici che più frequentemente contaminano alcune matrici alimentari tradizionali (latte e miele), gli alimenti innovativi (farina di insetti) e le acque reflue, al fine di analizzare l'effetto degli antibiotici sugli organismi viventi e valutare su di essi l'incidenza dell'antibiotico-resistenza. La possibilità di ottimizzare una metodica scalabile che permetta lo screening di prodotti alimentari potenzialmente contaminati da antibiotici, consentirà un controllo capillare della filiera produttiva per immettere sul mercato prodotti finiti “antibiotic safe” per una alimentazione ecosostenibile che contrasterà le problematiche associate all’antibiotico resistenza. Inoltre, il test citofluorimetrico per l’analisi degli antibiotici negli alimenti è più rapido e sostenibile, in termini di consumo di plastica ed energia elettrica, rispetto ai metodi tradizionali. La proposta progettuale si propone dunque di ottimizzare e implementare un metodo analitico avanzato ed innovativo che consentirà di rilevare la presenza di residui di antibiotici durante le varie fasi del processo produttivo e anche direttamente nel prodotto finito, garantendo l’immissione sul mercato di prodotti alimentari tradizionali e innovativi sicuri per il consumatore.
- Tipologia Progetto: PNRR BAC
- MUR Istruzione e Ricerca Missione 4 Componente 2 – Investimento 1.4
- Soggetto Capofila: Università degli Studi “G. d’Annunzio”
- Principal Investigator: Angelo Cichelli
- Finanziamento concesso UdA: 131.626,00 €